Pisa, questa sconosciuta

Pisa.
Tutti la conoscono.
Peccato che la gran parte di essi la conosca solo per una torre storta. E buona parte di questi è convinta che Pisa sia il nome della torre, che magari dà il nome alla città.
Quanta ignoranza!
Mi ricordo di una bambina che, leggendo una guida, vide il nome di Nicola e Giovanni Pisano e disse quindi di aver capito perche’ la torre (e quindi la città) si chiamassero così, dal nome di questi grandi architetti. Lei la perdoniamo, perchè appunto era una bambina, e anzi il suo ragionamento è simpatico. Ma quando a fare certi ragionamenti sono gli adulti ti fa capire che il livello culturale medio è davvero molto basso.
A ciò collaborano sia le guide che portano i gruppi a giro, perchè puntano sul lato "turistico-commerciale" delle cose, e stravolgono la verità in modo da renderla più piacevole ai clienti. Hanno colpa le guide stampate che spesso non controllano le proprie fonti e scrivono strafalcioni. Hanno colpa le persone che non si informano minimamente ne’ prima del viaggio, ne’ durante. Hanno colpa infine le scuole che, evidentemente, non formano bene i propri studenti.
Se infatti posso perdonare un indiano che non sa cos’è un battistero, non posso perdonare un italiano, visto che li studiamo a scuola, e quello di Pisa, essendo uno dei più belli nonchè il piu’ grosso d’Italia, è sicuramente fatto da esempio in qualsiasi istituto scolastico.

Mi vorrei soprattutto soffermare su un errore madornale fatto da molti, italiani e stranieri.
Il toponimo della piazza del duomo è…. Piazza del Duomo. Semplice e chiaro.
Nel 1910 Gabriele d’Annunzio scrive un romanzo, Forse che sì forse che no. In questo libro, del quale non mi soffermo sui contenuti, c’è un brano in particolare dove viene descritta Pisa dall’alto, con le bellezze romanico-gotiche di piazza del duomo. Ancora più in particolare una frase recita: L’Ardea roteò nel cielo di Cristo, sul prato dei Miracoli. D’Annunzio chiama miracoli gli edifici sacri presenti nella piazza, per la loro bellezza. Da qui l’abitudine di chiamare il luogo Piazza dei Miracoli.


Tuttavia tantissime persone si ostinano a chiamarlo Campo dei Miracoli. E questo, oltre a denotare una certa ignoranza, è, per il mio modo di vedere, anche un insulto a Pisa e ai Pisani. Il campo dei miracoli infatti è presente in un altro, notissimo, libro: Le avventure di Pinocchio, del 1881. Una delle vicessitudini del burattino di legno è proprio quella di venire ingannato dal Gatto e dalla Volpe che lo convincono a piantare gli zecchini d’oro in suo possesso in un campo (da loro) chiamato "dei miracoli", perchè, proprio essendo miracoloso, se vi si piantano delle monete d’oro, la mattina dopo sarebbe cresciuta una pianta che come frutto avrebbe prodotto appunto tante altre monete. Pinocchio ci crede, semina gli zecchini, si addormenta felice, e la mattina dopo scopre che i due compari hanno rubato le monete scavando il terreno e se la sono filata.

Quindi il campo dei miracoli, oltre ad essere quello di un racconto per bambini, e non la bellissima piazza che raccoglie i piu’ bei monumenti del romanico-pisano e dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è persino sinonimo di raggiro e dabbenaggine. Ecco perchè lo reputo offensivo.

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2 risposte a Pisa, questa sconosciuta

  1. Paola ha detto:

    Infatti bisogna trovare un nome più adatto…uhm…. qualcosa che ha a che fare con
    le mie crocine templari, cosi si storpia ancora di più i nomi, ma almeno
    sono contenta io  😀

  2. Unknown ha detto:

    beh ma scusa… fai una cosa … fa credere ai turisti che quello è il campo dei miracoli e fa piantare loro banconote d 100 …. la sera sera passi e te li pigli….. XD

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